Il "Premio FUMETTINTESI" è assegnato ogni anno alla migliore tesi di laurea dedicata ai Fumetti.
Da che, a partire dagli Anni Sessanta, è uscito dal ghetto culturale in cui era stato fino a quel momento confinato, il Fumetto ha fatto, come si suol dire, un bel po' di strada. L'interesse che semiologi (a cominciare da U.Eco), sociologi, linguisti, educatori ( che hanno avvertito le potenzialità del linguaggio del fumetto per un suo impiego a scopo didattico), ecc. è andato via via crescendo, tanto da indurre non pochi laureandi a strutturare le loro tesi partendo da punti di vista anche insoliti (e perciò meritevoli di attenzione) attinenti il mondo dei Comics.
Solo eccezionalmente però queste tesi, spesso veri e propri saggi, hanno goduto della giusta divulgazione a mezzo stampa (un esempio per tutti l'apripista Leonardo Becciu con il suo volume "Il Fumetto in Italia" del 1970 edito da Sansoni), grazie giusto alle tenaci capacità propositive dei singoli.
Di non mandare disperso "il meglio" di questo piccolo patrimonio culturale si fa carico oggi l'Associazione Nuvoloso con questo "Premio FUMETTINTESI" che ha incontrato immediato consenso e supporto nella Pan Distribuzione, nella Casa Editrice MARE NERO (la migliore tesi sarà pubblicata nella neo-nata collana Pop & Art con regolare contratto di edizione per l'autore) e in Gianni Brunoro ("pubblicista, appassionato di fumetti sui quali ha moltissimo scritto", come ama definirsi) prestigioso "personaggio" attivo nel settore.

 

La giuria:
Sergio Brancato
Gianni Brunoro (Presidente)
Francesco Coniglio
Giuseppe Pollicelli

 

Questi sono i risultati della Prima edizione

 

Edo Chieregato. Lavori laterali-Mattotti cartoonist, illustratore, pittore.
(Premio Fumettintesi)
L'autore , che dimostra di conoscere bene, di aver ben assimilato e di amare molto i fumetti in generale e il periodo anni Ottanta in particolare, affronta l'analisi di un singolo autore in maniera assai originale e notevolmente approfondita, attraverso un linguaggio brioso, immaginifico, ricercato ma ugualmente spontaneo. Evidenzia così la capacità di far dialogare fra loro i diversi media, integrandone dati e apporti, risultati e premesse operative. Si tratta di un lavoro molto bello, ma un po' "difficile", adatto a una collana specialistica e a un lettore sofisticato (e/o a studenti d'arte).

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(Segnalazioni di merito a cura di Gianni Brunoro Presidente della Giuria)

Daniele Bonomo, Will Eisner: il fumetto come arte sequenziale.
L'autore evidenzia una totale e convinta conoscenza del cartoonist analizzato, affrontato tramite un approccio personale e molto sentito a un autore "difficile" seguendo una metodologia ben articolata, con apporti concettuali personalissimi. La lingua è abbastanza accattivante: sarebbe però necessaria la traduzione dei molti brani riportati in lingua originale e una maggiore attenzione ortografica (sono presenti vari refusi). Si inserirebbe bene in una collana che trattasse specificatamente e monograficamente autori di fumetti.

Ivo Pagliarulo. La narrazione per immagini tra cinema e fumetto.
Saggio terminologicamente molto preciso, scrupoloso ma dal linguaggio sciolto e comunicativo, attento alla chiarezza espressiva e quasi all'intento divulgativo: caratterizzato, in definitiva, da una carisma di opera di alta divulgazione. Specie per la notevole compattezza, anche concettuale, con sistemazione teorica dei concetti, che lo rende assai stimolante. Una curiosità: presupponendo nel lettore una conoscenza di base degli argomenti che l'autore tende a teorizzare, il discorso verbale prescinde dalla necessità di immagini, e quindi non ne riporta. Nel complesso, vengono ben evidenziate, nel parallelismo sistematico e non epidermico, caratteristiche e limiti, possibilità e vantaggi/svantaggi nel rapporto tra cinema e fumetto. Particolarmente idoneo a figurare in una collana per lettori di saggistica cinematografica, interessati anche al fumetto.

Marco D'Angelo. Con la testa fra le nuvole.
Testo col carisma dell'alta divulgazione, derivante da un approccio personale, passionale, divertito ma ugualmente oggettivo e solidamente serio alle strutture espressive fumettistiche in generale. Espresso in una scrittura coinvolgente, in una prosa stimolante & invitante e in un linguaggio brioso, accattivante e pieno di verve, ma nella sostanza rigoroso, con note tese a puntualizzare nomenclature e concetti. La notevole chiarezza concettuale e il gusto personale per la titolazione immaginosa lo rendono un'opera di assai gradevole lettura. Corredato di un adeguato indice analitico, può essere un buon testo esegetico divulgativo.

Pierpaolo Rovero. La dimensione temporale nel linguaggio dei fumetti.
La trattazione non riguarda solo la dimensione del tempo ma il fumetto in generale ed è contrappuntata da varie "puntate" di una vera, ammiccante storia a fumetti in funzione para-testuale. Attraverso una sistematica proposta e parallela analisi di esempi, l'elaborato è una parafrasi chiara, semplificata, "divulgativa" di concetti, princìpi e regole di natura semiotica riguardanti i vari aspetti del fumetto e i suoi elementi costitutivi e significanti. Il modo è originale, la forma è accattivante, l'esposizione è pulita e lineare, la sostanza è corretta: è un'ideale lettura semiologia propedeutico elementare.