Su richiesta del SER.T (Servizi Tossicodipendenze)
della ASL RM H, lAssociazione Nuvoloso ha elaborato una campagna
dinformazione e prevenzione sulluso delle cosiddette nuove
droghe indirizzata, soprattutto agli studenti degli Istituti Superiori
dei 21 Comuni della Provincia di Roma che fanno capo a questa ASL.
Nella prima fase un concorso a premi
(bando dellottobre 2000) ha sollecitato una riflessione artistica
sul tema. A seguire stata allestita la mostra-itinerante FUMETTI
FATTI: la droga nei fumetti italiani e stranieri che è
accompagnata da un catalogo che ha le caratteristiche di saggio poiché
contiene anche altro materiale, frutto di una ricerca specifica sul
tema. In appendice al saggio-catalogo un inserto curato espressamente
dal SER.T .
Innanzi tutto perché DIABOLIK?
Quando il SER.T della ASL-RMH si è rivolto all'ASSOCIAZIONE NUVOLOSO
per elaborare l'iniziativa attualmente in corso, la prima domanda che
ci siamo posti è stata: "Visti i legami esistenti tra il
fumetto e le motivazioni della campagna, quale personaggio dei fumetti
si presta ad essere assunto come testimonial contro la droga?".
Nessun dubbio per . . . due nomi su tutti: Dylan Dog e Diabolik. L'uno
perché non nuovo a lanciare "messaggi" di questo tipo
(preciso quello contenuto nel n.62 "I vampiri") e il secondo
perché . . . via, è "stupefacente" che proprio
"il re del crimine" detenga abbondantemente la hit parade
mondiale fra gli eroi di carta impegnati contro la droga, anzi, sembra
che di questa battaglia ne stia facendo quasi una questione personale.
I contatti con la Sergio Bonelli Editore e l'Astorina hanno proceduto
quindi di pari passo con l'ambiziosa mira di averli fianco a fianco,
accumunati da un medesima decisa presa di posizione contro le droghe.
Sergio Bonelli Editore, portavoce Decio Canzio, nel congratularsi con
noi per "questa iniziativa così meritoria e necessaria"
ha declinato il nostro "gentile invito" perché "proprio
in questi giorni (marzo 2001 n.d.r.) alcune importanti istituzioni governative
ci hanno interpellato per una iniziativa analoga chiedendo nostri personaggi
come testimoni di una campagna contro le droghe. L'iniziativa è
per ora alla forma di progetto ma, per correttezza, ci impone di astenerci
da cose analoghe". Buon per noi che le importanti istituzioni governative
(sulle quali abbiamo giocato d'anticipo) non abbiano pensato anche a
Diabolik, così da consentirci di averlo unico testimonial come
qualcuno fra noi aveva sin dal principio segretamente auspicato. E con
questo "dietro le quinte" crediamo di aver motivato le ragioni
della nostra scelta, avendo provveduto a parte Mario Gomboli, storico
sceneggiatore principe del personaggio e Direttore Generale dell'Astorina
ad approfondire magistralmente il rapporto droga-Diabolik.
Abbiamo raccolto i una prima sezione
un campionario di quelle immagini nelle quali si fa riferimento soltanto
a sostanze non meglio precisate o la cui definizione è di pura
fantasia, come sempre più spesso avviene nei fumetti di questi
ultimi anni che registrano la tendenza a "condire" di droghe
storie ambientate in un futuro più o meno prossimo, così
come accaduto a partire dagli Anni Trenta con l'avvento del fumetto
realistico-avventuroso. Scelta ardita e certo opininabile soprattutto
dal punto di vista cronologico perché, tanto per fare un esempio,
porta ad accostare Flash Gordon a Dylan Dog apparso in scena mezzo secolo
più tardi. Filo conduttore però sono gli effetti che queste
sostanze producono sull'eroe, effetti in tutto e per tutto simili alle
droghe, siano esse state imposte con l'inganno o con la violenza, oppure
assunte spontaneamente, spesso con il dichiarato scopo di potenziare
le proprie prestazioni psicofisiche. Quali siano questi effetti si lascia
il dis-piacere di scoprirlo scorrendo le immagini.
Nella seconda sezione propone letture
molto precise. C'é chi muore, chi lotta con o senza successo
per uscire dalla spirale della droga, chi traffica con la droga, chi
deve confrontarsi quotidianamente con questa dipendenza atroce, chi
si prostituisce pur di procurarsela e poi molti altri eccetera. Non
sono necessari commenti perché le situazioni, per quanto immaginarie,
sono molto reali, crude e parlano da sé. Alcune sono suggerite
dall'esperienza diretta dei loro autori e certo è triste constatare
che anche il mondo dei Comics ha attraversato un periodo in cui ha dovuto
contare almeno due morti eccellenti. Per sopraggiunta maturità,
per opportuna riflessione, questo periodo può dirsi archiviato,
essendo risultato assai più ragionevole sperimentare i nefasti
effetti delle droghe più o meno pesanti sulla pelle degli eroi
di carta. Loro ci hanno abituato a tutto anche, come Superman,
a risorgere.
La droga non ha valore
Di Mario Comboli
Diabolik è un criminale, ladro e assassino. E' un fatto innegabile
(e infatti Lui non lo nega, anzi), confermato più volte dal tribunale
di Clerville, che coerentemente l'ha condannato alla ghigliottina.
Eppure dalle sue azioni indubbiamente criminose traspare un'etica ben
precisa, certamente non tradizionale ma non per questo meno valida,
almeno nel suo contesto. Diabolik è uomo d'onore: non come Bruto,
non come un boss mafioso, ma come molti dei suoi lettori cittadini integerrimi
vorrebbero essere. Così può svuotare il caveau di una
banca, ma non scipperebbe mai una vecchietta (neppure se sapesse che
tiene il Koh-i-noor in borsetta); può sgozzare chiunque, ma non
farebbe mai male a un bambino; può usare pugnali, gas, lacci
strangolatori ma aborre le armi da fuoco; può usare pentothal
o scopolamina, ma odia la droga. E chi ne fa commercio. Non essendo
un giustiziere, non ricerca i mercanti di morte per punirli, ma quando
li incrocia (e gli capita spesso, viste le enormi ricchezze che gli
individui accumulano con i loro loschi traffici, e che lo attirano irresistibilmente)
diventa più spietato che mai. Perché esiste crimine e
crimine, nella logica diabolika come in quella di Angela e Luciana Giussani,
le sue creatrici, e dei suoi autori attuali. Da un lato il Crimine che
dà vita al personaggio: avventuroso, iperbolico, così
esageratamente inventato da diventare irreale, da fumetti, appunto.
Dall'altro il crimine quotidiano, quello che leggiamo sui giornali o
ci viene raccontato dalla televisione: reale e tangibile, fatto di sangue
vero e non di inchiostro di china. Un crimine indiretto, quello commesso
dai mercanti di droga, simile alla riduzione in schiavitù, alla
subornazione, alla circonvenzione di incapace (tutte nefandezze disprezzate
da Diabolik): azioni da vigliacchi, come le definisce stringendo a fessura
i suoi occhi di ghiaccio. Così, nel corso degli anni, i mari
i fiumi le fogne di Clerville sono stati variamente inquinati da quintali
di eroina o cocaina o pasticche varie: un valore immenso sprezzantemente
gettato, perché: "Non voglio nemmeno toccare quella roba!".
Il messaggio di Diabolik è chiaro: l'autocontrollo, l'autostima,
la padronanza delle situazioni sono valori irrinunciabili per un uomo,
e la droga (qualsiasi tipo di droga: non a caso lui neppure fuma, e
al più brinda al successo di un colpo incrociando con Eva Kant
un bicchiere di champagne) è inconciliabile con questi valori.
Questo messaggio etico da una fonte dichiaratamente amorale è
sicuramente anomalo ma forse proprio per questo più forte.
Come Diabolik
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Informati
Materiale liberamente mixato a cura di Laura Bigiarelli
dalle campagne di prevenzione :
Presidenza del Consiglio dei Ministri (Fatti furbo non farti male ,Io
noncalo) Comune di Roma e ASL (Oltre il muro ,Progetto XTC ,Progetto
Mosaico ,Night care)
Firenze (Azienda USL e Coop. CAT) Milano (ASL 2) Verona (ULSS 20)
la tossicodipendenza è una malattia cronica e
altamente recidivante (definizione dell'Organizzazione Mondiale della
Sanità).
Si è tossicodipendenti (=dipendenti
da una sostanza tossica) se si usano HASHISH / COCAINA / ECSTASY / ANFETAMINE
/ POPPER / KETAMINA / EROINA maanche ALCOL e TABACCO la dipendenza
può essere fisica (= chimica) quando il
CORPO ha NECESSITA' di assumere una sostanza a cui si è abituato,
altrimenti si sta molto male.
Si parla di dipendenza psicologica quando ci si sente annoiati, tristi
o troppo soli e poi con quella sostanza ci sembra di riuscire a star
bene e a divertirci con gli amici. Le droghe mandano in tilt i centri
del piacere:
gli stimoli naturali non bastano più a dare forti sensazioni,
che vengono ricercate aumentando il consumo della sostanza. Negli anni
70 arrivarono in
Italial¹hascisc (= le canne) e l¹eroina (sostanze neurodeprimenti
= calma =down) ora le pere non vanno di moda, e si è passati
al consumo di ecstasy e
cocaina (psicostimolanti = euforia, disinibizione, aggressività
= up) spesso però per uscire dall'eccitazione data da coca o
da pasticche, si usa
l'alcool e/o lo spinello oppure ad un sedativo più forte (l¹eroina)
diventando così dipendenti da più sostanze (poli/tossicodipendenti)
Si parla delle cosiddette "nuove droghe", un concetto che
è improprio e
fuorviante, perché ciò che è realmente nuovo non
sono le sostanze, bensì i modi di utilizzarle. La vera novità
consiste nel fatto che le droghe via via
"scoperte" e usate durante i decenni passati, sono tornate
tutte contemporaneamente alla ribalta e vengono consumate secondo le
più disparate
combinazioni. I "cocktails" del sabato sera o, come vengono
definiti, i "crogioli neuroalchemici", ci trovano impreparati
ad affrontare le conseguenze del
loro abuso, tenendo conto del fatto che per la maggior parte di queste
nuove combinazioni sono totalmente ignoti gli effetti farmacologici
ed eventualmente tossici a breve e a lungo termine. Le intossicazioni
si
verificano soprattutto nelle condizioni estreme di mix di sostanze e
di stress fisico, in quei crogioli di autosperimentazione che sono attualmente
le discoteche e i raves, con le loro diversificate combinazioni di stimoli
sensoriali. Una cosa accomuna tutte le principali sostanze di abuso:
disinibiscono (rendono più sciolti) . Questo effetto facilita
i contatti sociali (e gli approcci sessuali) ma può indurre i
cosiddetti comportamenti a rischio ( dimenticare il preservativo). E
poi al dunque della
prestazione i maschi corrono anche il pericolo di fare pessime figure.
Anfetamine (speed, amfe)
Sostanze con una lunga storia, vendute in capsule, polvere ma soprattutto
pasticche.
Sono psicostimolanti ed interferiscono sull'umore, sul sonno e l¹appetito.
Chi le consuma vuole una scorciatoia per sentirsi pieno di energia,
sveglio e vigile, con facilità di parola e voglia di fare sesso.
Ma accelerano il
cuore ed il respiro, fanno digrignare i denti, rendono difficile il
sonno, diminuisconol¹attività sessuale e rallentano le reazioni
occhio-mano. Non
difendono l¹organismo dall'eccesso di attività che provocano,
né dalla mancanza di cibo e riposo. Chi consuma può avere
difficoltà a capire cosa è
in grado di fare, le conseguenze di ciò che fa e gli eventuali
rischi.
Quando l'effetto finisce ci si sente come svuotati: spossati, irritabili,
depressi; sensazioni che si fanno più intense se c'è stata
una storia d'uso di molti giorni. A lungo andare il comportamento può
diventare aggressivo e violento anche senza motivo, arrivando però
facilmente all'auto isolamento
ed alla paranoia.
Le anfetamine sono vendute in farmacia ma sono spacciate illegalmente.
Per la legge sono equiparate a eroina e cocaina.
Ecstasy (MDMA;X;E; Adam; Eva; cala; chicca)
Eat? A forza di calare potresti sprofondare !
Si dice ecstasy ma si parla in realtà di varie sostanze diverse,
tutte prodotte in laboratorio (la prima è nata nel 1912). E¹
comunque una droga
un po' allucinogena e un po' stimolante, ma gli effetti (che si manifestano
dopo 30-40 minuti dall'assunzione e durano in genere per 4-6 ore) sono
difficili da prevedere prima del consumo perché i composti possono
essere molto vari. Si trova in giro in pasticche colorate e non si sa
mai con precisione cosa c'è dentro, anche in presenza di una
stessa forma o di uno stesso colore della pasticca. Agisce soprattutto
sulla serotonina, una sostanza del nostro cervello che interviene sull'umore
(aggressività,
difesa, comportamento sociale e sessuale), sul sonno e sull'appetito.
Chi la usa cerca una via veloce per emozioni forti, parole fluenti e
rapporti facili con tutti, specie con l'altro sesso. Si chiamano infatti
droghe empatogene (aprono verso gli altri) ed anche entactogene (aprono
versol¹inconscio) e per questo vengono associate con un tipo di
musica (techno e house) che risuona nei riti moderni che si svolgono
nelle discoteche e nei rave, portando vicino a stati modificati di coscienza
verso la trance.
Subito l'ecstasy fa battere il cuore più in fretta, rende la
bocca arida, le mascelle tese e dilata le pupille. Sembra un afrodisiaco
per il tipo di emozioni che suscita, ma ha fatto soprattutto fare molte
brutte figure ai ragazzi ! Alza la pressione del sangue e contribuisce
a far salire la temperatura del corpo arrivando al colpo di calore:
un pericolo per la vita,
in qualche caso. Se poi si bevono alcoolici i rischi aumentano. Si possono
verificare anche casi di intossicazioni acute a seguito di assunzione
di
singole dosi di Ecstasy. Più pasticche in una sera diminuiscono
gli effetti ricercati ed aumentano i rischi.Quando l'effetto finisce
ci si sente
depressi e irritabili. Così storditi che una curva della strada
può sembrare più distante di quello che è. Chi
esagera, così come chi consuma magari poco
ma spesso, può avere crisi d'ansia, di panico o di paranoia che
possono riproporsi anche molto dopo aver consumato. Col tempo può
entrare in
depressione e aver problemi a dormire (anche per settimane) e a mangiare.
Studi scientifici hanno dimostrato che può danneggiare in maniera
significativa alcune cellule del cervello. L'esperienza con uno psichedelico
o con un empatogeno richiede sempre un periodo di tempo per il riequilibrio
fisico e psicologico, potremmo dire un periodo di "digestione",
di
"integrazione" dell'esperienza con la vita dell'individuo,
e i tempi necessari per il riassesto psicologico sono sempre maggiori
di quelli
richiesti per il riassesto fisico.
Gli effetti dell'ecstasy variano da persona a persona e a livello psicologico
può tirar fuori disturbi che non si sospettava di avere: ecco
perché, per qualcuno, anche solo una pasticca può essere
pericolosa. I tempi di integrazione psicologica di queste esperienze
possono essere di mesi o anche di anni, e dipendono strettamente dalla
costituzione psicologica dell'individuo. Vi sono individui che necessitano
di una vita intera per l'integrazione di una singola esperienza "altra",
e altri per i quali la
vita intera non è sufficiente. In Italia l'ecstasy è illegale
ed è equiparata per legge all'eroina.
Per la legge è considerata droga pesante come l¹eroina ed
il possesso per uso personale comporta sanzioni amministrative (ritiro
passaporto, sospensione patente, invio ai servizi per tossicodipendenti)
Ketamina Special K, Vitamina K, Ket, KitKat, Purple,
Super Acid
La Ketamina è un anestetico generale che viene adoperato sia
per uso umano che veterinario, viene infatti comunemente definita come
anestetico per
cavalli I metodi di assunzione illecita più comuni sono l'inalazione
nasale ("sniffo") e l'iniezione intramuscolare.
E' più corretto definire la ketamina come un anestetico dissociativo,
che a dosi sub-anestetiche induce effetti psichedelici allucinogeni
assai potenti,
a breve durata (quando assunta da sola), in grado di indurre profonde
modificazioni dello stato di coscienza. Le esperienze dissociative possono
indurre le cosiddette NDE (near-death experiences cioè "esperienze
vicino alla morte") con la convinzione che si è morti o
fuori dal corpo ed
allucinazioni profonde. E¹ molto pericoloso combinarla con depressivi
respiratori, in particolare alcol, barbiturici e Valium. Può
dare nausea
soprattutto quando ci si muove, quindi, non è adatta alle danze
o ad altri esercizi ginnici, ma porta a stare seduti a terra, appoggiati
o ancor meglio distesi, poiché si perde coscienza del corpo.
Il contatto con l'acqua delle piscine e della vasca da bagno è
assolutamente da evitare. La perdita di controllo del proprio corpo
fisico indotto dalla
ketamina può provocare - come purtroppo è accaduto - l'annegamento.
L'overdose può portare arresto cardiaco e gravi lesioni cerebrali.
Coca
Sniff? Ma che te la tiri a fare?!
E' l'estratto della foglia di coca, una pianta che cresce sulle Ande.
Viene spacciata in polvere candida da sniffare, ma negli ultimi anni
si è diffusa anche associata ad eroina (speed ball) e concentrata
in cristalli con l'utilizzo della soda caustica (crack). Questa droga
agisce su alcune sostanze che, nel nostro cervello, influenzano l'energia,
la memoria, la vigilanza, l'umore e il piacere. Ha un effetto stimolante
che porta ad
euforia, energia, lucidità, potenza sessuale, fiducia.
Si può andare incontro, però, a tremori, iperattività,
insonnia, irritabilità. Chi la usa tende a sopravvalutarsi e
a non frenare
comportamento e linguaggio che possono in un attimo diventare violenti,
mettendo a repentaglio la sicurezza propria e degli altri.
Un problema è il rapido esaurimento dell'effetto e allora arriva
il "down": ci si sente stanchi, senza energie, si entra in
depressione. La cocaina dà
tossicomania, cioè dipendenza soprattutto psicologica. Il consumatore
cronico è spesso ansioso, irritabile, sospettoso e suscettibile,
può avere problemi sessuali: scompare il desiderio e si può
arrivare all'impotenza.
In casi estremi arrivano paranoia, deliri e allucinazioni che sfociano
in psicosi vere e proprie. L'astinenza comincia poco dopo aver smesso
e provoca depressione, sonnolenza, inquietudine, tremori e dolori ai
muscoli. E una
gran voglia di consumare di nuovo. L'overdose può portare alla
morte. La cocaina è una droga pesante e illegale.
LSD e psichedelici (acidi, francobolli, cartoni, punte
e micropunte)
Lick? Attento a quello che lecchi!
Conosciuta come "acido", la dietilamide dell'acido lisergico
è l'allucinogeno più diffuso in Italia e nel mondo. E'
spacciato sotto forma
di colla da francobolli o da figurine oppure, combinato ad altre sostanze,
in capsule o tavolette.l¹effetto (il viaggio, il "trip")
può durare fino a 16 ore. L'Lsd interviene sulle percezioni sensoriali:
"colora" i suoni, fa "sentire" i colori. e fa "vedere"
gli odori e cose inesistenti. In molti casi si può fare fatica
a distinguere tra reale e irreale, a capire dove ci
si trova, a conservare riflessi svegli e senso del tempo.
Le emozioni e le percezioni sono molto intense, ma anche contrastanti,
mentre i riflessi sono alterati. In questi casi, allora, può
diventare pericoloso fare anche una cosa banale come attraversare la
strada.
L'LSD è un allucinogeno potente e non deve essere preso alla
leggera. Gli effetti dell'acido cambiano, e di molto, a seconda del
posto in cui ci si
trova e di come stanno corpo, cuore e mente in quel particolare momento.
Può capitare facilmente che anche una lontana traccia d'inquietudine
o un posto
sbagliato facciano cambiare la direzione del "viaggio". Si
possono verificare stati di ansia acuta o reazioni di panico (bad trip,
il "brutto
viaggio") Il consumo anche solo di un francobollo in cui ci sia
molto lsd può provocare depressione, paranoia, psicosi e "flashback":
a distanza,
anche di molto tempo, il "viaggio" ritorna improvviso e inaspettato.
Anche se si consuma poco, personalità più vulnerabili
possono rimanere a lungo squilibrate con danni permanenti. L'lsd è
illegale: per la legge è come l'eroina o la cocaina.
Cannabis (spinello, canna, cannone) Smoke? Che palla
chi sballa !
Marijuana, hascisc e olio di hascisc sono derivati della cannabis sativa,
pianta originaria dell'Asia Centrale. La marijuana (l'"erba")
è preparata
dai fiori e dalle foglie secche della pianta; l'hascisc è ricavato
dalla resina della cannabis ed è preparato in piccoli blocchi
o in polvere; l'olio di hascisc è un liquido marrone denso e
oleoso. Il principio attivo
contenuto in marijuana, hascisc e olio di hascisc, al quale si devono
gli effetti sull'umore e sulla percezione, è il THC, presente
nelle tre
preparazioni in quantità rispettivamente crescenti. Sebbene possa
essere mangiata, di solito viene fumata, mista a tabacco o attraverso
varie
soluzioni di fantasia. Gli effetti di queste sostanze iniziano dopo
qualche minuto dall'assunzione e possono durare fino a 3-4 ore.
Piccole dosi provocano sensazioni di rilasciamento e benessere, miglioramento
dei rapporti con gli altri per una diminuzione delle inibizioni, tendenza
a parlare e ridere più del solito,, ma anche perdita di
concentrazione, appetito, aumento della frequenza cardiaca, arrossamento
degli occhi, difficoltà di equilibrio e coordinamento motorio,
sonnolenza
(questi ultimi due effetti possono protrarsi più a lungo degli
altri). Dosi più forti intensificano gli effetti e tendono a
falsare la percezione del tempo, dello spazio, dei suoni e dei colori:
dosi molto forti provocano confusione, agitazione, ansietà, panico:
talvolta possono manifestarsi anche
fenomeni allucinatori.
E' accertato che l'uso dei cannabinoidi altera le abilità motorie
e la capacità di eseguire compiti complessi, anche se abituali
(per esempio, la guida dell'auto). Queste sostanze interferiscono con
la memoria a breve termine e con il pensiero logico. I fumatori di cannabinoidi
sono a maggior
rischio di contrarre malattie a carico dell'apparato respiratorio e
tendono a inalare il fumo più profondamente trattenendolo a livello
polmonare per
aumentarne gli effetti. La cannabis non dà dipendenza fisica,
ma alcune persone poi si divertono solo se hanno fumato e diventano
psicologicamente
dipendenti.
Eroina
L'eroina è un antidolorifico estratto dal papavero da oppio.
Altri oppiacei con effetti simili sono la morfina, la codeina, il metadone
Si presenta come polvere bianca o marrone, spesso granulosa. Può
essere
aspirata con il naso (sniffata), fumata o iniettata: gli effetti sono
gli stessi ma i rischi diversi. Con l'iniezione si aumentano le possibilità
di
overdose e le impurità con le quali è tagliata vengono
introdotte direttamente nel sangue.
E un prodotto capace di dare un senso di benessere diffuso e di euforia,
cancellando ogni traccia di angoscia e di dolore fisico o morale: rende
tranquilli, accresce l¹autostima, dà buonumore, ma anche
sonnolenza, senso di confusione, formicolii. Sotto l¹effetto dell'eroina
si abbassa drasticamente il livello di attenzione e di percezione del
rischio. Dopo che
si è conosciuta l¹eroina il pensiero va sempre a quel senso
di euforia ed appagamento totale che procura. Anche sniffata o fumata
l¹eroina genera
dipendenza in brevissimo tempo. Con l¹uso si arriva ad una progressiva
e rapida diminuzione di vitalità ed efficienza fisica e psichica
(apatia, paranoia, mancanza di appetito e di desiderio sessuale). l'astinenza
provoca sensazioni di freddo, prurito, crampi, nausea e dolori diffusi.
Lo scambio di siringhe è lo strumento migliore per contrarre
l¹AIDS, ma anche epatiti, tubercolosi ed altre malattie infettive
ugualmente pericolose. Rischi sono anche legati al l¹overdose perché
l¹eroina è un farmaco molto tossico che deprime i centri
nervosi della respirazione.
L¹eroina è sempre illegale.
POPPER
Si trova in bottigliette e fialette:viene sniffato o inspirato. Il popper
viene usato come afrodisiaco soprattutto dalla comunità gay.
Produce effetti
eccitanti (L¹effetto euforico dura circa due minuti) ed un'euforia
immediata che sale in maniera molto forte e veloce. Può causare
perdita di coscienza, mal di testa, nausea e attacchi di cuore.
Alcol
Si beve per rompere il ghiaccio verso gli altri, perché la prima
sensazione è di piacevole ebbrezza, ma attenzione ai consumi
forti perché si sdoppia la vista, si riduce la capacità
di coordinamento e di giudizio. l¹alcool è una droga a tutti
gli effetti: dà dipendenza, assuefazione, problemi di astinenza
(con tremori, aritmie, allucinazioni) e gravi rischi collegati
agli incidenti stradali.
In Italia esiste una tradizione millenaria di produzione e consumo di
alcolici e il commercio è legale, ma tra tutte le droghe si muore
soprattutto di alcol. Agisce praticamente su ogni settore del l¹organismo,
dal sistema digestivo a quello nervoso. Di solito, un uso "gestito"
e moderato non provoca problemi, ma se si esagera la pressione del sangue
si modifica, i riflessi rallentano, la digestione diviene difficile,
la temperatura del corpo diminuisce, si possono avere problemi con le
prestazioni sessuali. Epatiti, cirrosi, ulcere, problemi circolatori,
danni al sistema nervoso, cancro allo stomaco e problemi digestivi sono
alcuni
degli effetti a lungo termine causati dal l¹abuso di alcoolici.
Può far scatenare un'aggressività difficile da controllare.
Se si smette di bere dopo uso prolungato possono insorgere tremori,
aritmie cardiache, convulsioni e anche allucinazioni. l¹alcool
dà dipendenza fisica
e psichica molto grave.
In Italia, si può acquistare del tutto liberamente, ma guidare
in stato di ebbrezza (bastano gr. 0,8 di alcool in 1000 di sangue) può
lasciare in ricordo incidenti più o meno gravi, multe salate,
ritiro della patente e una lunga sfilza di fastidi.
TABACCO
Fumare tabacco è legale, ma provoca bronchite, enfisema, asma,
tumori di vario tipo e litigi e pessime figure con chi non fuma. Tutte
le droghe (a partire dall¹alcol) vengono mescolate con altre droghe
o, peggio ancora, con sostanze da taglio per aumentarne la quantità
(metanolo, arsenico, piombo, borotalco)
Assumere sostanze che alterano lo stato di coscienza e pretendere di
essere in grado di guidare un'autovettura o di camminare in mezzo al
traffico
cittadino è pura follia. Questo vale per un bicchiere ed anche
per una canna di troppo.
Per le donne:
Assumere sostanze può diminuire la tua capacità di padroneggiare
le situazioni e se sei da sola e con altri sballati come te sei più
vulnerabile alle aggressioni.
Se fai l¹amore usa sempre il preservativo: la pillola o la spirale
NON proteggono dal virus del L'HIV e da altre infezioni Ma tu usi il
preservativo tutte le volte ?
L¹hiv si trasmette durante rapporti sessuali non protetti. Il test
per l'hiv si può fare in tutti gli ospedali e gli ambulatori.
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