L'Associazione Nuvoloso e il SER.T (Servizi tossicodipendenze) della ASL RM H
con la collaborazione dello sportello di informazione sulle nuove droghe
con il Patrocinio del Comune di Albano Laziale
Comune di Ariccia il Comune di Lanuvio la provincia di Roma
presentano
Fumetti Fatti
Si potrebbe ricavare l’impressione che i fumetti, a ben sottilizzare, spesso e volentieri sono tutt'altro che educativi. Si dimentica che i Comics non devono essere "necessariamente" educativi, anche se possono o potrebbero esserlo (e spesso lo sono). Pretenderlo sarebbe come pretendere che la televisione, il cinema e i mezzi di comunicazione di massa in genere avessero contenuti esclusivamente educativi. I fumetti sono anch'essi specchio della società perché i loro Autori ne fanno parte e ne danno intensa e "propria" lettura, come lo si può constatare in questo "viaggio" fra le droghe. Insomma deve essere chiaro che non è certo il fumetto a cambiare la realtà, se mai è la realtà a cambiare il fumetto. Riteniamo sia ancora condivisibile quanto osservava acutamente lo studioso Carlo della Corte all’uscita del Codice Morale dei fumetti nel lontano 1961: “ (. . .) ogni soluzione va ricercata all'esterno del fumetto stesso, cioé al connettivo sociale da cui sboccia la sua buona o mala pianta (. . .) e allora diremo che in un paese pulito il fumetto sarà pulito, in un paese ingombro di rifiuti, questi sporcheranno anche le vignette”.
Tutte le immagini e i testi sono copyright degli autori o degli aventi diritto

Fumetti Fatti a cura di Giorgio Pedrazzi. 80 pagine b/n B. Euro 5.16

Copertina: disegno di Sergio Zaniboni da Eroina per Ginko

 

Robert Crumb
Robert Crumb
Robert Crumb
Robert Crumb
Robert Crumb
Robert Crumb
Ambrosini da Dylan Dog Vampiri

copyright Sergio Bonelli Editore

 

Andra Pazienza
Andra Pazienza
Andra Pazienza
Copertina di Iron Man e i Vendicatori 58
Copyright Marvel

 

Avengers Vol III n. 6 1998
Copyright Marvel

 

Diabolik- Schiava della droga
Diabolik- Schiava della droga
Diabolik- Eroina per Ginko
Diabolik- Eroina per Ginko
I fantastici tre superman - Missione sporca dozzina 1990
Omaha, the cat dancer
Nathan Never - L'undicesimo Comandamento -1992

copyright Sergio Bonelli Editore

 

   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   

 

 

 

 

 

 

 

Su richiesta del SER.T (Servizi Tossicodipendenze) della ASL RM H, l’Associazione Nuvoloso ha elaborato una campagna d’informazione e prevenzione sull’uso delle cosiddette “nuove droghe” indirizzata, soprattutto agli studenti degli Istituti Superiori dei 21 Comuni della Provincia di Roma che fanno capo a questa ASL.

Nella prima fase un concorso a premi (bando dell’ottobre 2000) ha sollecitato una riflessione artistica sul tema. A seguire stata allestita la mostra-itinerante “FUMETTI FATTI: la droga nei fumetti italiani e stranieri” che è accompagnata da un catalogo che ha le caratteristiche di saggio poiché contiene anche altro materiale, frutto di una ricerca specifica sul tema. In appendice al saggio-catalogo un inserto curato espressamente dal SER.T .

Innanzi tutto perché DIABOLIK? Quando il SER.T della ASL-RMH si è rivolto all'ASSOCIAZIONE NUVOLOSO per elaborare l'iniziativa attualmente in corso, la prima domanda che ci siamo posti è stata: "Visti i legami esistenti tra il fumetto e le motivazioni della campagna, quale personaggio dei fumetti si presta ad essere assunto come testimonial contro la droga?". Nessun dubbio per . . . due nomi su tutti: Dylan Dog e Diabolik. L'uno perché non nuovo a lanciare "messaggi" di questo tipo (preciso quello contenuto nel n.62 "I vampiri") e il secondo perché . . . via, è "stupefacente" che proprio "il re del crimine" detenga abbondantemente la hit parade mondiale fra gli eroi di carta impegnati contro la droga, anzi, sembra che di questa battaglia ne stia facendo quasi una questione personale. I contatti con la Sergio Bonelli Editore e l'Astorina hanno proceduto quindi di pari passo con l'ambiziosa mira di averli fianco a fianco, accumunati da un medesima decisa presa di posizione contro le droghe. Sergio Bonelli Editore, portavoce Decio Canzio, nel congratularsi con noi per "questa iniziativa così meritoria e necessaria" ha declinato il nostro "gentile invito" perché "proprio in questi giorni (marzo 2001 n.d.r.) alcune importanti istituzioni governative ci hanno interpellato per una iniziativa analoga chiedendo nostri personaggi come testimoni di una campagna contro le droghe. L'iniziativa è per ora alla forma di progetto ma, per correttezza, ci impone di astenerci da cose analoghe". Buon per noi che le importanti istituzioni governative (sulle quali abbiamo giocato d'anticipo) non abbiano pensato anche a Diabolik, così da consentirci di averlo unico testimonial come qualcuno fra noi aveva sin dal principio segretamente auspicato. E con questo "dietro le quinte" crediamo di aver motivato le ragioni della nostra scelta, avendo provveduto a parte Mario Gomboli, storico sceneggiatore principe del personaggio e Direttore Generale dell'Astorina ad approfondire magistralmente il rapporto droga-Diabolik.

 

Abbiamo raccolto i una prima sezione un campionario di quelle immagini nelle quali si fa riferimento soltanto a sostanze non meglio precisate o la cui definizione è di pura fantasia, come sempre più spesso avviene nei fumetti di questi ultimi anni che registrano la tendenza a "condire" di droghe storie ambientate in un futuro più o meno prossimo, così come accaduto a partire dagli Anni Trenta con l'avvento del fumetto realistico-avventuroso. Scelta ardita e certo opininabile soprattutto dal punto di vista cronologico perché, tanto per fare un esempio, porta ad accostare Flash Gordon a Dylan Dog apparso in scena mezzo secolo più tardi. Filo conduttore però sono gli effetti che queste sostanze producono sull'eroe, effetti in tutto e per tutto simili alle droghe, siano esse state imposte con l'inganno o con la violenza, oppure assunte spontaneamente, spesso con il dichiarato scopo di potenziare le proprie prestazioni psicofisiche. Quali siano questi effetti si lascia il dis-piacere di scoprirlo scorrendo le immagini.

Nella seconda sezione propone letture molto precise. C'é chi muore, chi lotta con o senza successo per uscire dalla spirale della droga, chi traffica con la droga, chi deve confrontarsi quotidianamente con questa dipendenza atroce, chi si prostituisce pur di procurarsela e poi molti altri eccetera. Non sono necessari commenti perché le situazioni, per quanto immaginarie, sono molto reali, crude e parlano da sé. Alcune sono suggerite dall'esperienza diretta dei loro autori e certo è triste constatare che anche il mondo dei Comics ha attraversato un periodo in cui ha dovuto contare almeno due morti eccellenti. Per sopraggiunta maturità, per opportuna riflessione, questo periodo può dirsi archiviato, essendo risultato assai più ragionevole sperimentare i nefasti effetti delle droghe più o meno pesanti sulla pelle degli eroi di carta. Loro ci hanno abituato a tutto anche, come Superman, a risorgere.

La droga non ha valore

Di Mario Comboli


Diabolik è un criminale, ladro e assassino. E' un fatto innegabile (e infatti Lui non lo nega, anzi), confermato più volte dal tribunale di Clerville, che coerentemente l'ha condannato alla ghigliottina.
Eppure dalle sue azioni indubbiamente criminose traspare un'etica ben precisa, certamente non tradizionale ma non per questo meno valida, almeno nel suo contesto. Diabolik è uomo d'onore: non come Bruto, non come un boss mafioso, ma come molti dei suoi lettori cittadini integerrimi vorrebbero essere. Così può svuotare il caveau di una banca, ma non scipperebbe mai una vecchietta (neppure se sapesse che tiene il Koh-i-noor in borsetta); può sgozzare chiunque, ma non farebbe mai male a un bambino; può usare pugnali, gas, lacci strangolatori ma aborre le armi da fuoco; può usare pentothal o scopolamina, ma odia la droga. E chi ne fa commercio. Non essendo un giustiziere, non ricerca i mercanti di morte per punirli, ma quando li incrocia (e gli capita spesso, viste le enormi ricchezze che gli individui accumulano con i loro loschi traffici, e che lo attirano irresistibilmente) diventa più spietato che mai. Perché esiste crimine e crimine, nella logica diabolika come in quella di Angela e Luciana Giussani, le sue creatrici, e dei suoi autori attuali. Da un lato il Crimine che dà vita al personaggio: avventuroso, iperbolico, così esageratamente inventato da diventare irreale, da fumetti, appunto. Dall'altro il crimine quotidiano, quello che leggiamo sui giornali o ci viene raccontato dalla televisione: reale e tangibile, fatto di sangue vero e non di inchiostro di china. Un crimine indiretto, quello commesso dai mercanti di droga, simile alla riduzione in schiavitù, alla subornazione, alla circonvenzione di incapace (tutte nefandezze disprezzate da Diabolik): azioni da vigliacchi, come le definisce stringendo a fessura i suoi occhi di ghiaccio. Così, nel corso degli anni, i mari i fiumi le fogne di Clerville sono stati variamente inquinati da quintali di eroina o cocaina o pasticche varie: un valore immenso sprezzantemente gettato, perché: "Non voglio nemmeno toccare quella roba!".
Il messaggio di Diabolik è chiaro: l'autocontrollo, l'autostima, la padronanza delle situazioni sono valori irrinunciabili per un uomo, e la droga (qualsiasi tipo di droga: non a caso lui neppure fuma, e al più brinda al successo di un colpo incrociando con Eva Kant un bicchiere di champagne) è inconciliabile con questi valori.
Questo messaggio etico da una fonte dichiaratamente amorale è sicuramente anomalo ma forse proprio per questo più forte.
Come Diabolik

Informati

Materiale liberamente mixato a cura di Laura Bigiarelli dalle campagne di prevenzione :
Presidenza del Consiglio dei Ministri (Fatti furbo non farti male ,Io noncalo) Comune di Roma e ASL (Oltre il muro ,Progetto XTC ,Progetto Mosaico ,Night care)
Firenze (Azienda USL e Coop. CAT) Milano (ASL 2) Verona (ULSS 20)

la tossicodipendenza è una malattia cronica e altamente recidivante (definizione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità).

Si è tossicodipendenti (=dipendenti da una sostanza tossica) se si usano HASHISH / COCAINA / ECSTASY / ANFETAMINE / POPPER / KETAMINA / EROINA maanche ALCOL e TABACCO la dipendenza può essere fisica (= chimica) quando il
CORPO ha NECESSITA' di assumere una sostanza a cui si è abituato, altrimenti si sta molto male.
Si parla di dipendenza psicologica quando ci si sente annoiati, tristi o troppo soli e poi con quella sostanza ci sembra di riuscire a star bene e a divertirci con gli amici. Le droghe mandano in tilt i centri del piacere:
gli stimoli naturali non bastano più a dare forti sensazioni, che vengono ricercate aumentando il consumo della sostanza. Negli anni 70 arrivarono in
Italial¹hascisc (= le canne) e l¹eroina (sostanze neurodeprimenti = calma =down) ora le pere non vanno di moda, e si è passati al consumo di ecstasy e
cocaina (psicostimolanti = euforia, disinibizione, aggressività = up) spesso però per uscire dall'eccitazione data da coca o da pasticche, si usa
l'alcool e/o lo spinello oppure ad un sedativo più forte (l¹eroina) diventando così dipendenti da più sostanze (poli/tossicodipendenti) Si parla delle cosiddette "nuove droghe", un concetto che è improprio e
fuorviante, perché ciò che è realmente nuovo non sono le sostanze, bensì i modi di utilizzarle. La vera novità consiste nel fatto che le droghe via via
"scoperte" e usate durante i decenni passati, sono tornate tutte contemporaneamente alla ribalta e vengono consumate secondo le più disparate
combinazioni. I "cocktails" del sabato sera o, come vengono definiti, i "crogioli neuroalchemici", ci trovano impreparati ad affrontare le conseguenze del
loro abuso, tenendo conto del fatto che per la maggior parte di queste nuove combinazioni sono totalmente ignoti gli effetti farmacologici ed eventualmente tossici a breve e a lungo termine. Le intossicazioni si
verificano soprattutto nelle condizioni estreme di mix di sostanze e di stress fisico, in quei crogioli di autosperimentazione che sono attualmente le discoteche e i raves, con le loro diversificate combinazioni di stimoli sensoriali. Una cosa accomuna tutte le principali sostanze di abuso:
disinibiscono (rendono più sciolti) . Questo effetto facilita i contatti sociali (e gli approcci sessuali) ma può indurre i cosiddetti comportamenti a rischio ( dimenticare il preservativo). E poi al dunque della
prestazione i maschi corrono anche il pericolo di fare pessime figure.

Anfetamine (speed, amfe)
Sostanze con una lunga storia, vendute in capsule, polvere ma soprattutto pasticche.
Sono psicostimolanti ed interferiscono sull'umore, sul sonno e l¹appetito.
Chi le consuma vuole una scorciatoia per sentirsi pieno di energia, sveglio e vigile, con facilità di parola e voglia di fare sesso. Ma accelerano il
cuore ed il respiro, fanno digrignare i denti, rendono difficile il sonno, diminuisconol¹attività sessuale e rallentano le reazioni occhio-mano. Non
difendono l¹organismo dall'eccesso di attività che provocano, né dalla mancanza di cibo e riposo. Chi consuma può avere difficoltà a capire cosa è
in grado di fare, le conseguenze di ciò che fa e gli eventuali rischi.
Quando l'effetto finisce ci si sente come svuotati: spossati, irritabili, depressi; sensazioni che si fanno più intense se c'è stata una storia d'uso di molti giorni. A lungo andare il comportamento può diventare aggressivo e violento anche senza motivo, arrivando però facilmente all'auto isolamento
ed alla paranoia.
Le anfetamine sono vendute in farmacia ma sono spacciate illegalmente.
Per la legge sono equiparate a eroina e cocaina.

Ecstasy (MDMA;X;E; Adam; Eva; cala; chicca)
Eat? A forza di calare potresti sprofondare !
Si dice ecstasy ma si parla in realtà di varie sostanze diverse, tutte prodotte in laboratorio (la prima è nata nel 1912). E¹ comunque una droga
un po' allucinogena e un po' stimolante, ma gli effetti (che si manifestano dopo 30-40 minuti dall'assunzione e durano in genere per 4-6 ore) sono
difficili da prevedere prima del consumo perché i composti possono essere molto vari. Si trova in giro in pasticche colorate e non si sa mai con precisione cosa c'è dentro, anche in presenza di una stessa forma o di uno stesso colore della pasticca. Agisce soprattutto sulla serotonina, una sostanza del nostro cervello che interviene sull'umore (aggressività,
difesa, comportamento sociale e sessuale), sul sonno e sull'appetito.
Chi la usa cerca una via veloce per emozioni forti, parole fluenti e rapporti facili con tutti, specie con l'altro sesso. Si chiamano infatti droghe empatogene (aprono verso gli altri) ed anche entactogene (aprono
versol¹inconscio) e per questo vengono associate con un tipo di musica (techno e house) che risuona nei riti moderni che si svolgono nelle discoteche e nei rave, portando vicino a stati modificati di coscienza verso la trance.
Subito l'ecstasy fa battere il cuore più in fretta, rende la bocca arida, le mascelle tese e dilata le pupille. Sembra un afrodisiaco per il tipo di emozioni che suscita, ma ha fatto soprattutto fare molte brutte figure ai ragazzi ! Alza la pressione del sangue e contribuisce a far salire la temperatura del corpo arrivando al colpo di calore: un pericolo per la vita,
in qualche caso. Se poi si bevono alcoolici i rischi aumentano. Si possono verificare anche casi di intossicazioni acute a seguito di assunzione di
singole dosi di Ecstasy. Più pasticche in una sera diminuiscono gli effetti ricercati ed aumentano i rischi.Quando l'effetto finisce ci si sente
depressi e irritabili. Così storditi che una curva della strada può sembrare più distante di quello che è. Chi esagera, così come chi consuma magari poco
ma spesso, può avere crisi d'ansia, di panico o di paranoia che possono riproporsi anche molto dopo aver consumato. Col tempo può entrare in
depressione e aver problemi a dormire (anche per settimane) e a mangiare.
Studi scientifici hanno dimostrato che può danneggiare in maniera significativa alcune cellule del cervello. L'esperienza con uno psichedelico
o con un empatogeno richiede sempre un periodo di tempo per il riequilibrio fisico e psicologico, potremmo dire un periodo di "digestione", di
"integrazione" dell'esperienza con la vita dell'individuo, e i tempi necessari per il riassesto psicologico sono sempre maggiori di quelli
richiesti per il riassesto fisico.
Gli effetti dell'ecstasy variano da persona a persona e a livello psicologico può tirar fuori disturbi che non si sospettava di avere: ecco perché, per qualcuno, anche solo una pasticca può essere pericolosa. I tempi di integrazione psicologica di queste esperienze possono essere di mesi o anche di anni, e dipendono strettamente dalla costituzione psicologica dell'individuo. Vi sono individui che necessitano di una vita intera per l'integrazione di una singola esperienza "altra", e altri per i quali la
vita intera non è sufficiente. In Italia l'ecstasy è illegale ed è equiparata per legge all'eroina.
Per la legge è considerata droga pesante come l¹eroina ed il possesso per uso personale comporta sanzioni amministrative (ritiro passaporto, sospensione patente, invio ai servizi per tossicodipendenti)

Ketamina Special K, Vitamina K, Ket, KitKat, Purple, Super Acid
La Ketamina è un anestetico generale che viene adoperato sia per uso umano che veterinario, viene infatti comunemente definita come anestetico per
cavalli I metodi di assunzione illecita più comuni sono l'inalazione nasale ("sniffo") e l'iniezione intramuscolare.
E' più corretto definire la ketamina come un anestetico dissociativo, che a dosi sub-anestetiche induce effetti psichedelici allucinogeni assai potenti,
a breve durata (quando assunta da sola), in grado di indurre profonde modificazioni dello stato di coscienza. Le esperienze dissociative possono
indurre le cosiddette NDE (near-death experiences cioè "esperienze vicino alla morte") con la convinzione che si è morti o fuori dal corpo ed
allucinazioni profonde. E¹ molto pericoloso combinarla con depressivi respiratori, in particolare alcol, barbiturici e Valium. Può dare nausea
soprattutto quando ci si muove, quindi, non è adatta alle danze o ad altri esercizi ginnici, ma porta a stare seduti a terra, appoggiati o ancor meglio distesi, poiché si perde coscienza del corpo.
Il contatto con l'acqua delle piscine e della vasca da bagno è assolutamente da evitare. La perdita di controllo del proprio corpo fisico indotto dalla
ketamina può provocare - come purtroppo è accaduto - l'annegamento. L'overdose può portare arresto cardiaco e gravi lesioni cerebrali.

Coca
Sniff? Ma che te la tiri a fare?!
E' l'estratto della foglia di coca, una pianta che cresce sulle Ande.
Viene spacciata in polvere candida da sniffare, ma negli ultimi anni si è diffusa anche associata ad eroina (speed ball) e concentrata in cristalli con l'utilizzo della soda caustica (crack). Questa droga agisce su alcune sostanze che, nel nostro cervello, influenzano l'energia, la memoria, la vigilanza, l'umore e il piacere. Ha un effetto stimolante che porta ad
euforia, energia, lucidità, potenza sessuale, fiducia.
Si può andare incontro, però, a tremori, iperattività, insonnia, irritabilità. Chi la usa tende a sopravvalutarsi e a non frenare
comportamento e linguaggio che possono in un attimo diventare violenti, mettendo a repentaglio la sicurezza propria e degli altri.
Un problema è il rapido esaurimento dell'effetto e allora arriva il "down": ci si sente stanchi, senza energie, si entra in depressione. La cocaina dà
tossicomania, cioè dipendenza soprattutto psicologica. Il consumatore
cronico è spesso ansioso, irritabile, sospettoso e suscettibile, può avere problemi sessuali: scompare il desiderio e si può arrivare all'impotenza.
In casi estremi arrivano paranoia, deliri e allucinazioni che sfociano in psicosi vere e proprie. L'astinenza comincia poco dopo aver smesso e provoca depressione, sonnolenza, inquietudine, tremori e dolori ai muscoli. E una
gran voglia di consumare di nuovo. L'overdose può portare alla morte. La cocaina è una droga pesante e illegale.

LSD e psichedelici (acidi, francobolli, cartoni, punte e micropunte)
Lick? Attento a quello che lecchi!
Conosciuta come "acido", la dietilamide dell'acido lisergico è l'allucinogeno più diffuso in Italia e nel mondo. E' spacciato sotto forma
di colla da francobolli o da figurine oppure, combinato ad altre sostanze, in capsule o tavolette.l¹effetto (il viaggio, il "trip") può durare fino a 16 ore. L'Lsd interviene sulle percezioni sensoriali: "colora" i suoni, fa "sentire" i colori. e fa "vedere" gli odori e cose inesistenti. In molti casi si può fare fatica a distinguere tra reale e irreale, a capire dove ci
si trova, a conservare riflessi svegli e senso del tempo.
Le emozioni e le percezioni sono molto intense, ma anche contrastanti, mentre i riflessi sono alterati. In questi casi, allora, può diventare pericoloso fare anche una cosa banale come attraversare la strada.
L'LSD è un allucinogeno potente e non deve essere preso alla leggera. Gli effetti dell'acido cambiano, e di molto, a seconda del posto in cui ci si
trova e di come stanno corpo, cuore e mente in quel particolare momento. Può capitare facilmente che anche una lontana traccia d'inquietudine o un posto
sbagliato facciano cambiare la direzione del "viaggio". Si possono verificare stati di ansia acuta o reazioni di panico (bad trip, il "brutto
viaggio") Il consumo anche solo di un francobollo in cui ci sia molto lsd può provocare depressione, paranoia, psicosi e "flashback": a distanza,
anche di molto tempo, il "viaggio" ritorna improvviso e inaspettato. Anche se si consuma poco, personalità più vulnerabili possono rimanere a lungo squilibrate con danni permanenti. L'lsd è illegale: per la legge è come l'eroina o la cocaina.

Cannabis (spinello, canna, cannone) Smoke? Che palla chi sballa !
Marijuana, hascisc e olio di hascisc sono derivati della cannabis sativa, pianta originaria dell'Asia Centrale. La marijuana (l'"erba") è preparata
dai fiori e dalle foglie secche della pianta; l'hascisc è ricavato dalla resina della cannabis ed è preparato in piccoli blocchi o in polvere; l'olio di hascisc è un liquido marrone denso e oleoso. Il principio attivo
contenuto in marijuana, hascisc e olio di hascisc, al quale si devono gli effetti sull'umore e sulla percezione, è il THC, presente nelle tre
preparazioni in quantità rispettivamente crescenti. Sebbene possa essere mangiata, di solito viene fumata, mista a tabacco o attraverso varie
soluzioni di fantasia. Gli effetti di queste sostanze iniziano dopo qualche minuto dall'assunzione e possono durare fino a 3-4 ore.
Piccole dosi provocano sensazioni di rilasciamento e benessere, miglioramento dei rapporti con gli altri per una diminuzione delle inibizioni, tendenza a parlare e ridere più del solito,, ma anche perdita di
concentrazione, appetito, aumento della frequenza cardiaca, arrossamento degli occhi, difficoltà di equilibrio e coordinamento motorio, sonnolenza
(questi ultimi due effetti possono protrarsi più a lungo degli altri). Dosi più forti intensificano gli effetti e tendono a falsare la percezione del tempo, dello spazio, dei suoni e dei colori: dosi molto forti provocano confusione, agitazione, ansietà, panico: talvolta possono manifestarsi anche
fenomeni allucinatori.
E' accertato che l'uso dei cannabinoidi altera le abilità motorie e la capacità di eseguire compiti complessi, anche se abituali (per esempio, la guida dell'auto). Queste sostanze interferiscono con la memoria a breve termine e con il pensiero logico. I fumatori di cannabinoidi sono a maggior
rischio di contrarre malattie a carico dell'apparato respiratorio e tendono a inalare il fumo più profondamente trattenendolo a livello polmonare per
aumentarne gli effetti. La cannabis non dà dipendenza fisica, ma alcune persone poi si divertono solo se hanno fumato e diventano psicologicamente
dipendenti.

Eroina
L'eroina è un antidolorifico estratto dal papavero da oppio. Altri oppiacei con effetti simili sono la morfina, la codeina, il metadone Si presenta come polvere bianca o marrone, spesso granulosa. Può essere
aspirata con il naso (sniffata), fumata o iniettata: gli effetti sono gli stessi ma i rischi diversi. Con l'iniezione si aumentano le possibilità di
overdose e le impurità con le quali è tagliata vengono introdotte direttamente nel sangue.
E un prodotto capace di dare un senso di benessere diffuso e di euforia, cancellando ogni traccia di angoscia e di dolore fisico o morale: rende tranquilli, accresce l¹autostima, dà buonumore, ma anche sonnolenza, senso di confusione, formicolii. Sotto l¹effetto dell'eroina si abbassa drasticamente il livello di attenzione e di percezione del rischio. Dopo che
si è conosciuta l¹eroina il pensiero va sempre a quel senso di euforia ed appagamento totale che procura. Anche sniffata o fumata l¹eroina genera
dipendenza in brevissimo tempo. Con l¹uso si arriva ad una progressiva e rapida diminuzione di vitalità ed efficienza fisica e psichica (apatia, paranoia, mancanza di appetito e di desiderio sessuale). l'astinenza provoca sensazioni di freddo, prurito, crampi, nausea e dolori diffusi. Lo scambio di siringhe è lo strumento migliore per contrarre l¹AIDS, ma anche epatiti, tubercolosi ed altre malattie infettive ugualmente pericolose. Rischi sono anche legati al l¹overdose perché l¹eroina è un farmaco molto tossico che deprime i centri nervosi della respirazione.
L¹eroina è sempre illegale.

POPPER
Si trova in bottigliette e fialette:viene sniffato o inspirato. Il popper viene usato come afrodisiaco soprattutto dalla comunità gay. Produce effetti
eccitanti (L¹effetto euforico dura circa due minuti) ed un'euforia immediata che sale in maniera molto forte e veloce. Può causare perdita di coscienza, mal di testa, nausea e attacchi di cuore.

Alcol
Si beve per rompere il ghiaccio verso gli altri, perché la prima sensazione è di piacevole ebbrezza, ma attenzione ai consumi forti perché si sdoppia la vista, si riduce la capacità di coordinamento e di giudizio. l¹alcool è una droga a tutti gli effetti: dà dipendenza, assuefazione, problemi di astinenza (con tremori, aritmie, allucinazioni) e gravi rischi collegati
agli incidenti stradali.
In Italia esiste una tradizione millenaria di produzione e consumo di alcolici e il commercio è legale, ma tra tutte le droghe si muore soprattutto di alcol. Agisce praticamente su ogni settore del l¹organismo, dal sistema digestivo a quello nervoso. Di solito, un uso "gestito" e moderato non provoca problemi, ma se si esagera la pressione del sangue si modifica, i riflessi rallentano, la digestione diviene difficile, la temperatura del corpo diminuisce, si possono avere problemi con le prestazioni sessuali. Epatiti, cirrosi, ulcere, problemi circolatori, danni al sistema nervoso, cancro allo stomaco e problemi digestivi sono alcuni
degli effetti a lungo termine causati dal l¹abuso di alcoolici. Può far scatenare un'aggressività difficile da controllare.
Se si smette di bere dopo uso prolungato possono insorgere tremori, aritmie cardiache, convulsioni e anche allucinazioni. l¹alcool dà dipendenza fisica
e psichica molto grave.
In Italia, si può acquistare del tutto liberamente, ma guidare in stato di ebbrezza (bastano gr. 0,8 di alcool in 1000 di sangue) può lasciare in ricordo incidenti più o meno gravi, multe salate, ritiro della patente e una lunga sfilza di fastidi.

TABACCO
Fumare tabacco è legale, ma provoca bronchite, enfisema, asma, tumori di vario tipo e litigi e pessime figure con chi non fuma. Tutte le droghe (a partire dall¹alcol) vengono mescolate con altre droghe o, peggio ancora, con sostanze da taglio per aumentarne la quantità (metanolo, arsenico, piombo, borotalco)
Assumere sostanze che alterano lo stato di coscienza e pretendere di essere in grado di guidare un'autovettura o di camminare in mezzo al traffico
cittadino è pura follia. Questo vale per un bicchiere ed anche per una canna di troppo.

Per le donne:
Assumere sostanze può diminuire la tua capacità di padroneggiare le situazioni e se sei da sola e con altri sballati come te sei più vulnerabile alle aggressioni.
Se fai l¹amore usa sempre il preservativo: la pillola o la spirale NON proteggono dal virus del L'HIV e da altre infezioni Ma tu usi il preservativo tutte le volte ?
L¹hiv si trasmette durante rapporti sessuali non protetti. Il test per l'hiv si può fare in tutti gli ospedali e gli ambulatori.